Valutazione dell’oro

Negli ultimi anni, a causa della complicata situazione di crisi che ha pesantemente condizionato l’economia di tutto il mondo, il servizio di compro oro ha sicuramente subito una grande impennata di richieste, proprio per riuscire a fronteggiare una condizione così negativa.

I negozi compro oro Vicenza di Gold Equipe 7 forniscono:

Competenza

Qualità

Privacy del servizio

Consolidata esperienza nel campo

I negozi compro oro Vicenza di Gold Equipe 7 rappresentano un esempio di competenza, qualità e privacy del servizio, derivanti dalla consolidata esperienza nel campo dell’ acquisto e valutazione dell’ oro, argento, diamanti, pietre preziose, pietre semipreziose, orologi di prestigio, oggetti firmati “Bulgari, Cartier, Vacheron Constantin, Fabergè”, gioielleria ed anelli con diamanti.

Nei negozi compro oro Vicenza della catena Gold Equipe 7 i clienti possono contare dunque su di un servizio di valutazione eseguito con massima trasparenza e grande professionalità, con anche la possibilità di confrontarsi con esperti del settore esterni, al fine di stabilire il valore degli oggetti con quanta più accuratezza possibile.

La scelta del compro oro Vicenza a cui affidarsi è molto importante, in quanto la valutazione dello stesso oggetto prezioso può variare (anche sensibilmente) tra un negozio e l’ altro, rischiando così di farvi ottenere meno compenso rispetto al reale valore.

L’ aspetto principale e centrale del servizio dei compro oro Vicenza di Gold Equipe 7 è quindi la valutazione dell’ oro, un processo che avviene seguendo determinati parametri. Il prezzo dell’ oro infatti non è costante, ma subisce continue variazioni, cerchiamo ora di capire come viene determinato e quali fattori possono influire sulla valutazione.

GOLD EQUIPE 7, COMPRO ORO VICENZA – IL PREZZO DELL’ ORO

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La prima cosa da sapere

nella determinazione del prezzo dell’ oro è che questo subisce cambiamenti ogni dodici ore, così come avviene per il prezzo dell’ argento. A definire questo cambiamento, aggiornando le quotazioni, è la “London Bullion Market Association” (LBMA), che dal 1919 fissa la cifra del prezzo che viene poi utilizzata in tutto il mondo, senza distinzioni. Questa cifra è facilmente verificabile su internet (anche tramite il nostro sito), è permette di capire quando è il momento più opportuno per vendere il proprio oro, a seconda del valore più alto o più basso della quotazione, determinando di conseguenza il potenziale guadagno dalla una sua vendita.

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Oro usato

Il valore degli oggetti in oro usato difatti si basa soprattutto sul peso e sulla sua purezza (definita in carati), pertanto per valutare correttamente degli oggetti d’ oro ci si deve munire di bilance elettroniche ad alta precisione, così da poter pesare anche quei gioielli ed oggetti di valore, che spesso sono molto piccoli. Per questo è consigliabile rivolgersi a negozi specializzati come i compro oro Vicenza di Gold Equipe 7, dove dei professionisti possono svolgere questa valutazione in modo sicuro ed accurato.

COSA INFLUENZA IL PREZZO DELL’ORO

La quotazione dell’oro è il risultato della somma di molteplici fattori. Nel caso specifico dell’oro i fattori sono numerosi, e l’interazione di questi è oggetto di studi da parte degli accademici e degli operatori del settore. Partiamo dalle basi: l’oro è innanzitutto una materia prima e come tale viene utilizzato in numerose applicazioni industriali ed artigianali. I maggiori produttori di oro fisico (estrazione del metallo) sono i cosiddetti paesi emergenti, perciò l’andamento delle loro economie influenza in maniera diretta la richiesta e conseguentemente il prezzo. Caratteristica fondamentale di questo metallo è di rappresentare, spesso a ragione, quello che viene chiamato un bene rifugio, ossia un bene il cui valore intrinseco si presume rimanga tale qualunque sia la situazione sociale, politica ed economica contingente. Se ne deduce che in momenti di incertezza o in presenza di notizie che scuotono negativamente il mercato, il prezzo dell’oro tende sempre a salire. Se ne vogliamo un esempio pratico recente basta guardare l’andamento del prezzo quando la Russia ha affermato di voler annettere la Crimea: il prezzo è aumentato inesorabilmente alla riapertura dei mercati. Anche la situazione socio politica degli stati produttori ha ovviamente una ripercussione sul prezzo di mercato, ma gli squilibri di produzione tendono a riassorbirsi rapidamente.

Vi sono poi altri legami che potremmo definire come interni al mercato, ossia le correlazioni con l’andamento della quotazione di altri beni o valute. La prima e più importante è quella con il dollaro americano. Seppur la quotazione dell’oro venga tradotta nella valuta di ogni paese, a livello borsistico il metallo viene scambiato in dollari. E’ facile perciò intuire le conseguenze: se il dollaro americano sale di valore, occorrerà meno denaro per acquistare la classica oncia d’oro(28,35 gr.), perciò il prezzo scenderà. All’opposto se il dollaro diminuisse di valore ne occorrerebbero di più, e quindi il prezzo oro al grammo salirebbe. Per questo motivo il prezzo risente in maniera molto forte dell’andamento dell’economia americana, ma anche ad esempio della andamento dei tassi di interesse dell’euro, entrambi fattori che fanno muovere il prezzo della valuta americana e via dicendo.

Un altro bene che viene scambiato in dollari è il petrolio, che condivide molte caratteristiche di comportamento con l’oro, ad esempio quella di salire di valore in momenti di instabilità. La quotazione del greggio influenza e viene influenzata da quella del dollaro, e quindi ha effetti indiretti anche su quella dell’oro, nel senso che un aumento del prezzo all’origine del petrolio farà abbassare il valore relativo del dollaro, facendo alzare il prezzo di tutti i beni quotati in dollari, tra cui i metalli preziosi.

In ultimo il fattore forse maggiormente influente sui mercati borsistici: la speculazione. Con questo nome spesso abusato, si intendono tutte quelle operazioni che hanno come fine solamente il guadagno nel breve periodo, tramite azioni che cercano di spostare il prezzo nella direzione voluta. Teniamo conto che sul mercato borsistico viene scambiato quasi esclusivamente il cosiddetto oro finanziario, ossia contratti ma non oro reale. Il prezzo però non fa distinzione tra oro reale e oro finanziario. Spesso grandi fondi di investimento o addirittura stati, hanno necessità di accaparrarsi oro fisico e ovviamente vogliono farlo al prezzo migliore. Per fare ciò non devono fare altro che innescare la spirale della speculazione.

Teniamo conto che la speculazione ha la caratteristica di autoalimentarsi, ed il mercato tende sempre a muoversi in blocco sulla scia dei grandi investitori. Quindi se un fondo sovrano inizia a vendere numerosi contratti in oro è altamente probabile che altri grandi fondi inizino a vendere, seguiti poi da tutti gli operatori più piccoli. Questo porterà ad una caduta del prezzo. A questo punto il fondo interessato avrà ottenuto una migliore quotazione dell’oro per poter acquistare il metallo fisico per i suoi scopi.